La produzione del miele � legata alla presenza delle api sul territorio, alla loro distribuzione, al loro stato di salute, ma non tutti valutano che la qualit� finale del prodotto � anche condizionata dalla qualit� dei fiori, da cui gli attivissimi insetti traggono il prezioso nettare.

In Umbria, una delle regioni italiane con il pi� basso tasso di inquinamento atmosferico, dovuto sia alla scarsezza di industrie, che alla bassa densit� di popolazione, il miele non pu� che essere della migliore qualit� ed esprimere al massimo le sue doti nutrizionali e terapeutiche. Nella saggezza popolare italica, e umbro-laziale-marchigiana in particolare, c'� il convincimento che le virt� terapeutiche del miele siano numerosissime, fra queste ricordiamo l'azione sui disturbi dell'apparato respiratorio, circolatorio e digestivo, nonch� sulla dentizione dei bambini: non � un caso quindi, che i dolci umbri pi� tipici siano addolciti ancor oggi con miele.
La maggior quantit� di miele prodotto � del tipo '
millefiori', ma non mancano produzioni '
uniflorali', legate cio� a una sola variet� di fiori come quello di trifoglio, sulla,
girasole e acacia. Quest'ultimo, diversamente dagli altri che tendono a cristallizzare qualche settimana dopo la loro estrazione dai favi, pu� rimanere allo stato liquido per molti mesi.