Pieve è la denominazione con cui vengono indicate generalmente delle Chiese antichissime sorte intorno all’anno 1000.
La pieve di Castel Ritaldi, dedicata a S. Gregorio , sorge poco fuori del centro abitato in aperta campagna.
Presenta i maggiori motivi di interesse nella facciata.
Nella parte superiore del portale c’era il rosone attualmente rimurato nel campanile.
Al centro del rosone c’era l’Agnus Dei ed intorno la scritta : Animalia sanctorum quattuor hunc agnum clangunt (Gli animali dei quattro santi acclamano questo agnello).
Ai lati del rosone i simboli dei quattro evangelisti :
il bue simbolo di S. Luca, il leone simbolo di S. Marco:l’aquila simbolo di S. Giovanni e l’angelo di S. Matteo.
Entro lunette, due maschere demoniache: a sinistra Pamea, a destra Genofalus Inferus ed ai rispettivi lati due profeti: Geremias e Jezechiel.
Il portale è formato da quattro ghiere.
Sulla ghiera interna una figura maschile alata.
Dal centro si dipartono dei tralci con genietti che addentano le uve, inoltre mostri, leoni, grifoni, pantere e la figura di un cavaliere su di un leone.
Nell’interno della Pieve un piccolo frammento scultoreo murato sulla parete destra con tre volti virili, frammento di un sarcofago del IV secolo e due epigrafi romane: una fa da gradino al fonte battesimale; l’altra fa da mensa all’altare.
La Pieve fino al 1818 fu la parrocchia di Castel Ritaldi.
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