Risalente al XIII sec., l'edifico aveva annesso il monastero di S.Angelo (ricordato fin dal 1059 in un diploma di Niccolò II fra i monasteri dipendenti dall'abbazia di S.Pietro di Perugia alla quale sarebbe stato dato l'anno prima dall'abate Adiamone).
Nel 1332, col consenso di Giovanni XII, fu unito al monastero di Santa Croce di Sassovivo. La chiesa è costruita in blocchetti di arenaria. Sulla facciata, cui si addossa un voltone, sopra una finestra a tutto sesto, è una piccola bifora con capitello a stampella. L'interno, a tre navate divise da pilastri, è stato restaurato nel 1947. Il presbiterio sopraelevato termina con tre absidi di cui una maggiore e due laterali; quella di destra è adibita a sacrestia. |