Appena fuori le mura del centro storico, arroccati sui colli circostanti di Bevagna sorgono i castelli che conservano intatto l’assetto architettonico e dove, passeggiando tra le loro antiche mura, sembra di perdersi nella storia di un’epoca fuori dal tempo.
Cantalupo: l’antica Castrum Cantalupi, situata sulle rive del torrente Attone, dove lo stesso paesaggio ha assistito nei secoli al dialogo di San Francesco con gli uccelli.
Castelbuono: uno dei tre castelli, insieme a Limigiano e Torre del Colle, sorti nel X secolo sulle pendici dei Monti Martani, a difesa del territorio di Bevagna, verso Todi ed Assisi.
Limigiano: Il nome suggerisce antichissimi legami con il dio Giano, al quale forse questo territorio era consacrato. Il borgo conserva ampi tratti della cinta muraria di epoca medioevale.
Torre del Colle: il borgo è ancora tutto racchiuso dalle mura in arenaria del castello, in cui resta visibile anche un bel torrione semicilindrico, orientato verso la valle dell’Attone. Il tessuto abitativo conserva intatta tutta l’atmosfera medioevale.
Le acque che circondano Bevagna, creano l’incanto del paesaggio, come “l’Accolta”, l’antico lavatoio pubblico nel borgo, dove il fiume Clitunno forma una cascata e uno specchio d’acqua, amato dai turisti.
Un luogo che sicuramente merita una visita e una rilassante passeggiata è “Lago Aiso”, tra i verdi campi della campagna bevanate, in un percorso circolare che ha suscitato interesse e suggestioni fin dall’antichità per le sue acque profonde a dispetto della ridotta superficie.