L’assetto della Piazza risale ai secoli XII-XIII e, da sempre, rappresenta il cuore della città. È una delle piazze più suggestive e famose, considerata tra le più importanti realizzazioni urbanistiche medievali dell’Umbria.
Intitolata dapprima ad Umberto I re d’Italia, oggi il suo nome omaggia il concittadino ed entomologo Filippo Silvestri che ebbe grande fama grazie ai suoi preziosi studi nell’ambito dell’affascinante mondo degli insetti. Considerato a livello mondiale tra i fondatori dell’entomologia agraria, Silvestri teorizzò la lotta biologica agli insetti nocivi mediante altri insetti.
In origine al centro della piazza vi era una cisterna ottagonale, sostituita nel 1896 dall’attuale fontana. Elemento caratterizzante l’ambiente è la colonna romana a capitello corinzio, detta di San Rocco.
Su di essa si affaccia l’imponente ed elegante Palazzo dei Consoli (1270), il maggior edificio civile di Bevagna. Costruito in travertino e arenaria, la sua facciata è movimentata da un duplice ordine di bifore gotiche nella parte alta e poggia su un ampio loggiato, al quale si accede dagli archi acuti che inquadrano l’accesso diretto dal piano stradale.
Un’ ampia e scenografica scalinata dà accesso al primo piano che, dal 1886 ospita il Teatro Torti, un gioiello ottocentesco incastonato nell’antico palazzo, su progetto dell’architetto Antonio Martini. Sviluppato con pianta a ferro di cavallo, sulla quale si aprono tre ordini di palchi e loggione, il soffitto è decorato con una rappresentazione delle arti sottoforma di Muse che danzano, opera di Mariano Piervittori. Ci sono due sipari: quello originale di Domenico Bruschi che rappresenta “Properzio che addita al Torti la sua patria” e, il sipario moderno, realizzato negli anni ’90 da Luigi Frappi, pittore bevanate contemporaneo che ritrae il cippo poetico, il tempietto del Clitunno ed il fiume Clitunno, con una veduta paesaggistica di grande suggestione.
Al Palazzo si contrappongono gli edifici del potere religioso:
- la chiesa di San Silvestro, gioiello dell’architettura romanica, innalzata nel 1195, con la sua facciata, incompiuta nella parte alta, ha un bel portale in travertino e, al centro, una trifora di marmo con ai lati, due bifore tortili;
- la chiesa di San Michele Arcangelo, dirimpettaia e coeva alla chiesa “gemella” di S. Silvestro, con una solenne facciata romanica e coronamento orizzontale. Apprezzabili il portale mediano e quelli minori, con la trifora. A destra s’innalza la solida torre campanaria cuspidata, con trifora gotica;
- la chiesa di S. Domenico e Giacomo del 1291, costruita su un preesistente oratorio donato al Beato Giacomo Bianconi dal Comune. La facciata presenta un bel portale polistilo della fine ‘300, ornato nella lunetta da un affresco.
Una piccola curiosità, per coloro a cui sembrerà di essere già stati qui in passato: il paese di Bevagna con la sua piazza e gli edifici che la caratterizzano, negli ultimi anni in particolar modo, hanno fatto e continuano a fare da sfondo a diversi film e serie tv che l’hanno resa celebre anche agli occhi dei più piccoli.