Il complesso monumentale di San Francesco risale al XII secolo, nonostante i numerosi rifacimenti successivi, è composto da Chiesa e Convento e si trova al centro di Giano dell’Umbria, esternamente a ridosso della cinta muraria che ne ingloba una parte romana, in corrispondenza della porta d’accesso al castello.
La struttura, fra le prime costruzioni francescane in Umbria è dedicata al santo fondatore degli ordini mendicanti visti i natali gianesi di due importanti figure del mondo francescano che gli gravitarono intorno: Frate Giordano e Frate Bartolomeo. Il primo, di grande importanza nel percorso di apostolato in Germania e autore della Cronaca, fonte della storia dell’Ordine, il secondo, predicatore con ruolo chiave nell’evangelizzazione dell’oriente.
Inizialmente la pianta ricalcava precisamente le direttive espresse dalla regola francescana con la chiesa ad unica navata, tetto a capriate e semplicità decorativa.
Esternamente, realizzata in pietra rosata, la chiesa presenta una facciata sopraelevata rispetto all’originale. Sulla destra ci sono i locali dell’ex-convento, tra i quali, ben conservato è il refettorio, oggi utilizzato come sala eventi. All’interno della chiesa nella parete di controfacciata è conservato un organo ligneo del XVIII secolo.
Con uno sguardo più acuto, è possibile intravedere, dietro le tele dipinte ognuna con davanti il proprio altare e il paliotto, ai lati della navata, gli affreschi originali e le grottesche, riportati alla luce nei precedenti restauri.
Alla destra dell’altare si accede alla cappella del Crocifisso, piccolo vano che doveva essere interamente affrescato con un importante ciclo di affreschi attribuiti al pittore folignate Giovanni di Corraduccio. Purtroppo per motivi di umidità alcune scene sono andate perdute, ma è ancora possibile ammirare quelle più importanti raffiguranti: Dormitio Virginis, Flagellazione, Crocifissione, S. Francesco, Giudizio universale.
Oggi la Chiesa gode di una nuova luce, grazie al restauro che l’ha vista protagonista e concluso nel 2022.