Giano dell’Umbria è un piccolo borgo medievale ancora intatto. Di probabili origini umbre prima e romane poi è situato in posizione panoramica a dominio della valle umbra, nella straordinaria scenografia dei Monti Martani.
Giano dell’Umbria è un piccolo borgo medievale ancora intatto. Di probabili origini umbre prima e romane poi è situato in posizione panoramica a dominio della valle umbra, nella straordinaria scenografia dei Monti Martani.
Giano dell’Umbria è un piccolo borgo medievale ancora intatto. Di probabili origini umbre prima e romane poi è situato in posizione panoramica a dominio della valle umbra, nella straordinaria scenografia dei Monti Martani.
Sulla sommità dei monti sorgeva un tempio dedicato a Giano, del quale fino a pochi anni fa si poteva scorgere la grande base, finché non è stata inglobata in un complesso militare. Probabilmente il nome Giano deriva appunto dal culto dell’omonima divinità. D’altronde in epoca romana questo territorio si trovava lungo l’importante Via Flaminia Vetus nel tratto più antico che passava per Carsulae, Massa Martana, Bevagna e fu abitata da personaggi di grande spessore. Lo testimonia la ricchezza dei rinvenimenti archeologici risalenti al periodo, come per la splendida Villa Romana di Rufione, liberto di Cesare, i cui mosaici di età tardo repubblicana stanno tornando alla luce grazie ad importanti scavi e i reperti trovati durante gli scavi, conservati presso il Museo di Montecchio.
Distrutta poi dai longobardi, tornò a svilupparsi intorno ad un castello nel X secolo e fu a lungo sotto il dominio di Spoleto, di cui seguì le vicende storiche dal Duecento alla prima metà dell’Ottocento, mantenendo tuttavia una certa indipendenza e amministrando un proprio territorio che mantiene la conformazione del “castrum romano”. Oggi il paesaggio è costellato da vigneti ed uliveti, tra cui i bellissimi esempi di ulivi millenari come ad esempio quello in località Macciano.
Dai vicoli del centro storico dove si trova il Complesso Monumentale di San Francesco, si diramano una serie di itinerari tra natura, abbazie, come quella di San Felice, castelli, come il Castello di Morcicchia ed ulivi centenari.
Visita Giano dell’Umbria, un museo a cielo aperto tra storia, paesaggi, arte e misticismo.
Sulla sommità dei monti sorgeva un tempio dedicato a Giano, del quale fino a pochi anni fa si poteva scorgere la grande base, finché non è stata inglobata in un complesso militare. Probabilmente il nome Giano deriva appunto dal culto dell’omonima divinità. D’altronde in epoca romana questo territorio si trovava lungo l’importante Via Flaminia Vetus nel tratto più antico che passava per Carsulae, Massa Martana, Bevagna e fu abitata da personaggi di grande spessore. Lo testimonia la ricchezza dei rinvenimenti archeologici risalenti al periodo, come per la splendida Villa Romana di Rufione, liberto di Cesare, i cui mosaici di età tardo repubblicana stanno tornando alla luce grazie ad importanti scavi e i reperti trovati durante gli scavi, conservati presso il Museo di Montecchio.
Distrutta poi dai longobardi, tornò a svilupparsi intorno ad un castello nel X secolo e fu a lungo sotto il dominio di Spoleto, di cui seguì le vicende storiche dal Duecento alla prima metà dell’Ottocento, mantenendo tuttavia una certa indipendenza e amministrando un proprio territorio che mantiene la conformazione del “castrum romano”. Oggi il paesaggio è costellato da vigneti ed uliveti, tra cui i bellissimi esempi di ulivi millenari come ad esempio quello in località Macciano.
Dai vicoli del centro storico dove si trova il Complesso Monumentale di San Francesco, si diramano una serie di itinerari tra natura, abbazie, come quella di San Felice, castelli, come il Castello di Morcicchia ed ulivi centenari.
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Dai vicoli del centro storico dove si trova il Complesso Monumentale di San Francesco, si diramano una serie di itinerari tra natura, abbazie, come quella di San Felice, castelli, come il Castello di Morcicchia ed ulivi centenari.
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Prenota la tua esperienza, indossa il tuo visore e vivi un viaggio unico alla scoperta delle bellezze di un territorio, patrimonio inestimabile di arte e gusto: quello della Strada del Sagrantino!
Cosa aspetti?
Enjoy the Sagrantino Experience!
“Sagrantino cultural immersive experience”
progetto dell’associazione La Strada del Sagrantino
co-finanziato dal Por-Fesr 2014-2020 azione 3.2.1. Regione Umbria – bando sostegno progetti imprese culturali e creative
Troverai le postazioni per il tuo viaggio virtuale nella Sala Immersiva del Complesso Museale di San Francesco a Montefalco (Via Ringhiera Umbra, 6, 06036 Montefalco PG)
Consulta qui gli orari per rimanere sempre aggiornato: https://www.museomontefalco.it/accMusaTplModweb.asp
N.B. le postazioni presso la Sala Immersiva nel Complesso di San Francesco a Montefalco possono essere accessibili solo dai 13 anni compiuti in su.
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