In giro per Gualdo Cattaneo ci si imbatte in pietre con iscrizioni di ogni epoca, da quella romana in poi. Queste sono utilizzate perché mancava un mattone, per decorare o per segnare il ricordo di un avvenimento, come ad esempio la prima pietra della costruzione del campanile della Chiesa dei Santi Antonio e Antonino che venne benedetta e contraddistinta con l’iscrizione “A” e posizionata al lato ovest del campanile.
Tra queste, altri esempi, sono le pietre in via Sant’Agostino che conducono, appunto, alla Chiesa di Sant’Agostino dove è conservata la cella del Beato Ugolino, patrono di Gualdo e dove è stato realizzato nella cappella anche il bellissimo affresco raffigurante “La Crocifissione” della scuola folignate di Niccolò Liberatore detto l’Alunno. In questa via si possono intravedere, infatti, archi a sesto acuto caratteristici del paese. Arrivati a metà della via, sulla destra, è presente un muro che fuoriesce da una casa ed è ciò che rimane di un vecchio muro di recinzione.
Le pietre più significative si trovano in Piazza Umberto I, sulla facciata del Comune, in Piazza del Beato Ugolino…sono tutte da scovare ed osservare per rivivere il passato di questo borgo.